

Ogni spazio “verde”, per piccolo che sia, ha proprie caratteristiche che definiscono e condizionano le piante che vi potranno crescere in salute.
E anche il contesto architettonico e l’utilizzo desiderato pongono dei vincoli all’organizzazione degli spazi.
Un progetto è mirato a creare una proposta che possa essere realizzata e sviluppata nel tempo secondo le capacità degli abitanti.
Non si tratta infatti solo di inserire degli elementi vegetali, delle strutture o degli arredi in un posto, quanto di comprendere le caratteristiche del luogo e le esigenze di chi lo abita, in modo da costruire uno spazio armonioso, stimolante o rilassante, utile e gradevole.
Nel tempo, mi sono resa conto che studiare e “progettare” il proprio spazio aggiunge un elemento di interesse in più, oltre a rendere chi lo vive più consapevole dei propri desideri, bisogni e preferenze.
Ho pensato quindi di proporre un metodo e un percorso per condividere alcune regole e fasi fondamentali del Garden Design.
Con questo, non pretendo di offrire un vero e proprio corso di formazione per professionisti, né tanto meno di sostituire uno studio fatto da un Architetto del paesaggio.
E’ però vero che un servizio professionale è spesso costoso e chi possiede un piccolo spazio potrebbe non avere il budget necessario.
Quindi, la mia è un’offerta di documenti, cataloghi, corsi, rivolti a chi voglia affrontare un ammodernamento o una ristrutturazione, anche parziale, del proprio spazio verde.
Il tutto per ottenere due obiettivi:
- far sì che chi ha la fortuna di avere uno spazio, anche piccolo, da dedicare alle piante, ne ricavi piacere e soddisfazione, ed eviti alcuni errori frustranti o costosi
- rendere questo l’inizio di un’avventura e di un amore per le piante e per la Natura in genere, che, come ho sperimentato personalmente, rendono la vita più ricca e più attenta al nostro impatto sull’ambiente


